Viviana Parisi: le tre ipotesi degli investigatori e le parole del marito

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Viviana Parisi era data per scomparsa dal 3 agosto, quando il suo corpo, sabato 8 agosto, è stato ritrovato nelle campagne di Caronia, tuttavia il figlio Gioele, di 4 anni, è ancora disperso e le ipotesi su quel che sia avvenute sono diverse.

Non appena la dj è stata data per sperduta, le ricerche non si sono interrotte finché il suo corpo non è stato trovato. All’inizio non si aveva la certezza che il cadavere fosse il suo, poiché era sfigurato, e si pensava che fosse quello di una donna scomparsa sabato mattina, ma poi i vestiti e la fede nuziale hanno confermato l’identità della donna: Viviana Parisi è morta, e di suo figlio non c’è ancora traccia.

Sul suo caso le ipotesi sono diverse, spicca soprattutto quella dell’omicidio-suicidio che però è rifiutata da familiari e da chiunque conoscesse la donna, ma non si avranno delle certezze finché il piccolo Gioele non sarà ritrovato.

Viviana Parisi: cosa sappiamo di quel 3 agosto

Lunedì mattina la dj era uscita da casa insieme al figlio Gioele, partendo da Venetico, dove abitava insieme al marito, Daniele Mondello, di andare al centro commerciale di Milazzo (a 30 km da dove abitavano) per acquistare delle scarpe al bambino. Aveva anche lasciato il cellulare a casa.

Tuttavia, dal percorso ricostruito dalla polizia, si vede la donna imboccare l’autostrada verso Palermo e non per Milazzo, uscendo all’altezza di Sant’Agata di Militello, probabilmente per far benzina e poi rientrare in autostrada, sempre diretta a Palermo.

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Fonte: ilfattoquotidiano

All’altezza di Caronia, aveva tamponato un furgoncino in una galleria, fermandosi in un’area di sosta poco dopo la galleria. Delle testimonianze indirette la vedono scendere dall’auto insieme al figlio in braccio, scavalcare il guardrail e allontanarsi nella campagna, ma non si sa quanto queste testimonianze siano attendibili.

L’automobile è stata trovata dalla Polizia stradale e al suo interno c’erano la borsa di Viviana Parisi con i suoi documenti e anche circa €100 euro prelevati di recente.

Tuttavia, nella ricostruzione fatta dagli inquirenti, ci sarebbero “22 minuti di buco” in cui si pensa che la dj avrebbe potuto consegnare il figlio a qualcuno.

Le ipotesi sull’omicidio/suicidio di Viviana Parisi

Come scritto precedentemente, le ipotesi sulla morte della giovane dj Viviana Parisi, sono tre e sono abbastanza diverse fra loro, alcune che vedono la donna come omicida suicida e altre che la vedono solo come una vittima.

Prima ipotesi: omicidio-suicidio

La prima ipotesi che viene in mente alle autorità che si stanno occupando del caso di Viviana Parisi, sono quelle che la donna “abbia prima ucciso il figlio e poi si sia suicidata, dopo aver nascosto il cadavere del piccolo“.

Quest’ipotesi è però smentita da chiunque conoscesse la donna, che amava suo figlio immensamente. «Che abbia ucciso il bambino è impossibile, stravedeva per Gioele. E neppure al suicidio di lei riesco a pensare perché l’ho sempre vista serena», afferma la sua vicina di casa.

Ma anche Viviana Parisi stessa, in un post su Facebook, diceva che «Alla nascita del mio cucciolo il suo mondo mi rapì sia con il cuore che con la mente. Il mio tempo non lasciò spazio ad altri pensieri. Mi travolse.»

Seconda ipotesi: omicidio

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Fonte: corriere

La seconda ipotesi sarebbe quella che vede sia madre che figlio come vittime di un omicida. Si ritiene infatti che Viviana Parisi avesse un appuntamento con qualcuno e che poi, quest’uomo o questa donna, avrebbe ucciso sia lei che il figlio.

Su questa ipotesi si avranno sicuramente più informazioni dopo che si avranno i risultati dell’autopsia, per capire quale sia il motivo per cui la donna è morta.

Insieme a quest’ipotesi, c’è anche quella che vede la donna vittima di un branco di cinghiali e mucche, poiché il suo cadavere era sfigurato a causa degli animali selvatici, quindi non si esclude neanche quest’alternativa.

Terza ipotesi: suicidio

L’ultima ipotesi vede la donna prima consegnare Gioele a qualcuno e poi togliersi la vita. Questa teoria è avvalorata dal fatto che Viviana Parisi soffrisse di depressione e aveva problemi psicologici che, a causa della quarantena per il Coronavirus, erano peggiorati.

Queste informazioni sono state dette dal marito Daniele Mondello e anche confermati dai familiari della donna, oltre che dalla donna stessa che ne aveva parlato in un post su Facebook.

Tuttavia Daniele Mondello si ritiene incredulo a quest’ipotesi, perché ritiene che la moglie non si sarebbe mai uccisa. La sorella dell’uomo invece non sa che pensare, spera solamente di ritrovare il nipotino sano e salvo.

Le cose che non tornano

Ci sono diverse cose che non tornano nel caso di Viviana Parisi, quesiti ancora senza risposta e non si sa se avranno mai risposta, ma sicuramente anche solo trovando il piccolo di 4 anni, si saprà qualcosa in più.

In primis, perché la donna andava verso Palermo e non verso Messina come aveva detto al marito? Ha sbagliato direzione, oppure stava proprio dirigendosi da qualche parte, magari a incontrare qualcuno come si presuppone nella seconda ipotesi?

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Fonte: Huffington Post

Era forse minacciata da qualcuno? Qualcuno la ricattava? Ma se sì, perché portare con sé il figlio mettendolo quindi in pericolo di vita?

Dando per buona invece la terza ipotesi, se ha scelto di suicidarsi, perché ha lasciato il figlio a qualcuno e non al marito, visto che, da come tutti raccontavano, erano in ottimi rapporti, la coppia modello?

E soprattutto: dov’è Gioele? Sta bene? È vivo? È nascosto da qualche parte in attesa che la madre ritorni, oppure è stordito da qualche parte?

Nonostante le autorità stiano sicuramente dando il meglio di sé per trovare il piccolo Gioele (anche il padre si è unito alle ricerche), ci sono anche altre cose che non tornano e lo fa sapere proprio la cognata della donna:

 «Le ricerche per trovare mia cognata e mio nipote sono partite in ritardo. Il corpo è stato trovato a meno di due chilometri dall’autostrada: come mai non l’hanno individuato prima?».

Mariella Mondella

In più ci si domanda anche come mai, il furgoncino che ha avuto il tamponamento con Viviana Parisi, non l’abbia in alcun modo fermata prima che lei camminasse oltre il guardrail per poi sparire, per sempre, nel bosco.

Le parole dei familiari

I genitori della donna, che hanno raggiunto il genero da Torino, città originaria di Viviana, sostengono l’ipotesi che loro figlia sia stata uccisa:

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Fonte: libero quotidiano

«Me l’hanno ammazzata. Mia figlia non c’è più. Ma vogliamo sapere dove è finito mio nipote Gioele e se qualcuno gli ha fatto del male».

Due amici del marito invece non credono «che Viviana si sia uccisa o abbia ucciso Gioele. Pensiamo che qualcuno li abbia aggrediti, oppure che degli animali che qui si muovono in branchi li abbiano assaliti», ipotesi che, come abbiamo visto non è scartata.

Anche un dj messinese, Nino Pipiò, esclude l’ipotesi del suicidio-omicidio, e anche quella che vede il marito come omicida (teoria che era stata pensata sul web, ma non dagli inquirenti):

«Mi pare assurdo, conoscendola, che abbia potuto fare del male al bambino o che si sia ammazzata. Escludo liti pesanti col marito, che è sempre stato legatissimo alla sua famiglia».

Non resta, a questo punto, attendere i risultati dell’autopsia per capire come sia morta la donna e soprattutto continuare a cercare il piccolo Gioele.

 

Fonte: corriere

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